Piano montano

Piano montano, luogo dei grandi boschi di pecci e larici

Il piano montano è un piano altitudinale, situato al di sotto del piano alpino e al di sopra del piano sub-montano, e quindi fra gli 800–1200 m.[1] e i 2000–2200 m s.l.m.

Iniziando dal basso, il Piano montano corrisponde ai primi rilievi, che presentano una morfologia palesemente montuosa e alpina, nonché alle zone montuose più basse che restano innevate solo durante l'inverno meteorologico (dicembre - marzo), mentre in quelle più elevate l'innevamento anticipa e si prolunga di almeno un mese. Le sue pendici sono ammantate da una ricca vegetazione arborea, da boschi originariamente continui e fitti.[2] Tale vegetazione è detta "oròfila" (dal greco όρος = monte e φιλέιν = amare, cioè che ama la montagna).[3] A tutt'oggi, però, essa risulta ampiamente e frequentemente interrotta e alterata dai grandi disboscamenti (sorprendenti in negativo i dati dell'impatto antropico[4]) che, sia in epoche remote sia in tempi recenti, hanno permesso la colonizzazione delle zone montuose da parte dell'uomo, con i suoi insediamenti stabili e le sue attività di utilizzazione della terra e dei suoi prodotti, naturali o coltivati.

  1. ^ Annali dell'Istituto sperimentale per la selvicoltura (voll. 17-19), Istituto sperimentale per la selvicoltura, 1986, digitalizzato dall'Università del Minnesota il 18 agosto 2011, p. 81.
  2. ^ (EN) Patrick L. Osborne, Tropical Ecosystems and Ecological Concepts, Cambridge University Press, 2000, ISBN 978-05-21-64523-2, p. 280.
  3. ^ (EN) Laszlo Nagy; Georg Grabherr; Christian Körner; Desmond B.A. Thompson, Alpine Biodiversity in Europe, Springer Science & Business Media, 2012, ISBN 978-36-42-18967-8, p. 106.
  4. ^ (EN) M. Bonell; L. A. Bruijnzeel, Forests, Water and People in the Humid Tropics, Cambridge University Press, 2005, ISBN 978-11-39-44384-5, pp. 12-13.

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